Gianessi N. 6. Da come gioca capisci come va la squadra. Quando infatti le cose vanno bene lo trovi dappertutto a correre su e giù per il campo, se le cose si mettono male viceversa si eclissa. Sembra lo faccia apposta. Alterna ottime giocate con un sinistro chirurgico a momenti di black-out totale.
Altalenante.
Coden 6,5. Parte col freno a mano tirato per poi scatenarsi nella ripresa. E' senza dubbio la mente della sua squadra e le azioni passano tutte per i suoi piedi. Commette qualche leggerezza difensiva ma gliele possono perdonare, dal momento che è lui sul 9-6 che prende per mano la squadra. Eh si, aveva avvisato tutti in settimana che non avrebbe mai mollato.
Profeta.
Gianessi M. 7. Croce e delizia della sua squadra, verrebbe da dire eterno incompiuto. Eh si, perchè come al solito si fa prendere dal nervosismo e sembra rovinare quanto di buono fatto dalla squadra. Lui però è fatto così, prendere o lasciare. Si sveglia, segna il gol che preannuncia la rimonta e ci mette il cuore in ogni singola azione. E alla fine segna il rigore decisivo che regala ai suoi la meritata vittoria.
Tarantolato.
Fantin 6. In netta crescita rispetto alle ultime deludenti uscite, si piazza davanti al portiere per far girare la squadra. Ci riesce bene perchè la palla corre e le azioni sono sempre molto fluide. Lui però non aggiunge mai qualcosa di suo e raramente si fa vedere nella metà campo avversaria. Svolge il compitino senza infamia e senza lode, lasciando a casa i numeri di cui è capace.
Giudizioso.
Benvenuto 7,5. Se ci fosse stato Abramovich in tribuna la sua vita sarebbe potuta cambiare. Il biondo difensore ex Tamai è in una di quelle serate in cui gli riesce tutto, ma proprio tutto. Il sinistro sotto il sette con cui apre il secondo tempo è di quelli da metter via e far vedere ai nipotini. Se restano dubbi sulla validità del gol alla sirena che porta il match ai rigori, non ve ne sono assolutamente sulla sua prestazione.
Incontenibile.
Turchet 5,5. Non che abbia giocato male, ma le sue prestazioni non sono più quelle del mese scorso. La volontà c'è sempre, ma la qualità sembra un po' sparita e lo si vede da come cerchi la giocata di prima, mancandogli la fiducia per tenere un po' la palla. L'ormai solito gol di testa non serve a cancellare una prova scialba ed incolore. Si attendono smentite.
Rimandato.
De Gottardo 5. E' la media tra il 6,5 di una prova comunque positiva e il 4 per l'errore decisivo dal dischetto. Media arrotondata per difetto perchè all'inizio del secondo tempo il talentuoso centrocampista ne combina un'altra delle sue: si procura un penalty e ha le allucinazioni, pensando di avere di fronte Van Der Saar. Risultato imbarazzante: cucchiaio sballato e palla a lato. Gli errori si pagano caro.
Sciagurato.
Dall'Aglio 6,5. Quando imparerà a non intestardirsi a portare palla in situazioni di inferiorità numerica, diventerà un fenomeno. L'azione condotta e conclusa con il Dego è da manuale del calcetto e resta la cosa più bella di una serata in cui, nonostante la sconfitta, riusulta uno dei migliori della sua squadra. Instancabile ala desta, corre dietro a tutti e non si ferma mai.
Stakanovista.
Starnoni 6-. Preoccupante involuzione per l'ex bandiera del Don Bosco. Passa tutto il primo tempo a domandarsi cosa ci faccia lì e a cercare una posizione in campo, salvo poi chiudere la frazione con una doppietta di rapina che fissa il punteggio sul 6-5. Si vede a sprazzi nella ripresa dove tenta la conclusione da ogni angolazione, con poca fortuna. Lontano dai suoi standard abituali non riesce a incidere come vorrebbe.
Sottotono.Odorico 7. Si danna l'anima a rincorrere gli avversari che sbucano da tutte le parti mentre quelli che dovrebbero dargli una mano in difesa stanno tranquilli ad aspettare di agire in contropiede. Salva baracca e burattini in più di una circostanza ed ha anche la forza di proporsi in avanti. Crolla nel finale quando alla sirena Benvenuto gli toglie il premio del migliore in campo.
Gladiatore.