SFIDA 10: DG-MG 6-1
La partita: DG subito in vantaggio col destro a giro di De Gottardo (vedere Rui Costa, Milan-Brescia dell'addio al calcio di Roby Baggio) che beffa Menna. Il capitano raddoppia immediatamente raccogliendo un disimpegno sbagliato e scagliando il pallone all'angolino basso; Abate fa 3-0 di testa su calcio d'angolo pennellato da Odorico. C'è tempo anche per il 4-0: contropiede esemplare sull'asse Abate-Zava, e Colloca fa autogol per anticipare Venturini.
Nel secondo tempo la musica non cambia: Odorico si propone con un'azione personale insistita, e realizza con un destro sotto la traversa. MG in pressione, ma non raccolgono molto: i ragazzi di mister De Gottardo si chiudono bene e costringono gli avversari a conclusioni da fuori mai pericolose. Il gol della bandiera è realizzato da Benvenuto che sfrutta l'unico errore di Ronzani e da due passi trafigge Starnoni. L'assedio MG lascia ampi spazi per il contropiede: Odorico se ne va con un numero da FIFA 2000 sulla sinistra, impatta con Menna e il pallone arriva ad Abate, che appoggia comodamente in rete. Risultato finale di 6-1 e facce sconsolate per i verdi di Fantin.
Commento alla gara
Michele Starnoni si inventa portiere ed è subito record: è il portiere meno battuto di sempre, l'unico che sia riuscito a tenere la porta inviolata per un tempo intero e subire un solo gol in una partita. Ma non è solo questa la nota stonata rispetto alle attese della vigilia: se nessuno si sarebbe potuto immaginare uno Starnoni brillante tra i pali, certo nessuno si aspettava nemmeno la disarmante facilità con cui i DG dominano i ragazzi guidati da Alessandro Fantin. Il 4-0 a fine primo tempo parla da solo: una superiorità schiacciante, inimmaginabile per gli addetti ai lavori prima della gara. Certo, una vittoria determinata da 3 componenti: innanzitutto la forza di un gruppo in cui tutti si sentono parte di una squadra vincente (ieri sugli scudi il nuovo acquisto Venturini e il rientrante Zava assente dalla scorsa primavera) e sfoderano grande determinazione e spirito di sacrificio; una buona dose di attenzione e concentrazione (nel primo tempo i DG non hanno concesso nulla agli avversari), unita alla buona sorte, componente fondamentale di questo gioco (2 traverse per gli MG); ed infine l'assenza di Mattia Gianessi: criticato e discusso, il capitano, con comportamenti spesso sopra le righe, è sicuramente l'uomo determinante per la propria squadra (senza di lui o con lui relegato in porta solo 3 punti in quattro gare).
Classifica
DG GF:65 GS:56 punti 17
MG GF:56 GS:65 punti 11
Marcatori
18 Abate
17 Benvenuto
16 Starnoni
15 De Gottardo
12 Colloca
11 Corazza Alex
5 Gianessi
4 Fantin, Dall'Aglio, Odorico
3 Vitali
2 Gerussi, Venturini, Tamai
1 Ronzani, Beltrame, Rove, Coden


5 Comments:
se qualcuno ha un paio di pantaloncini bianchi della kappa ( di quelli presi con le magliette)in più, sono miei perchè credo di averli persi ieri in spogliatoio e sono uscito per ultimo e non c'erano.ciao belli.Odo
pronostico per stasera:Chiellini su Kaka,entrata a piedi uniti sul costato,partono 2-3 costole e la giuve vince facile,fin too easy..
ce li ho io, passa a prenderli in caserma mario fiore
li ho presi PER SBAGLIO venerdì
non era il milan-brescia dell'addio di baggio ma un milan-brescia stagione 2004-2005 finito 1-1 con pareggio di wome nei minuti finali
MILAN 4-2 BRESCIA
(564 Letture)
Inviato da kristian di Lunedì, 17 Maggio 2004 I Campioni d'Italia vincono non senza difficoltà contro un Brescia già salvo.
Kakà e Rui Costa illuminano, Sheva e Tomasson finalizzano. Dopo la partita. grande festa per celebrare questo scudetto.
Mancava solo una cosa: il gol di Baggio. Alla sua uscita, standing ovation di tutto San Siro. Il ricordo di un Campione non muore. MAI Nella partita d'addio di Baggio, i rossoneri esaltano il loro scudetto vincendo 4-2 con il Brescia. Gol di Tomasson (2), Sheva, Rui Costa e Matuzalem (2).
Chapeau Milan. I rossoneri chiudono la stagione esaltando il loro scudetto con un 4-2 al Brescia. L'ideale per l festa scudetto, con San Siro gremito come e più di una finale da Champions. Premi per tutti. Robi Baggio e Curva Sud rossonera compresa. E' la sfida finale che esalta le qualità di Tomasson, doppietta, semmai ce ne fosse stato bisogno. Che regala il gol numero 24 e la classifica dei bomber a Shevchenko e la terza emozione a Rui Costa. Ma non è da meno Matuzalem, autore di un uno-due da applausi.
Poi la partita gestita prima a ritmi blandi, condizionata da mancanza di motivazioni. Tenuta in piedi dai guizzi dei singoli. Soprattutto Kakà e Tomasson, da una parte, e da Bachini e Baggio dall'altra. E' il giovane brasiliano a regalare brividi con il suo dizionario universale: scatto fulminante, tocchi e dribbling, passaggi smercanti e finte da antologia. Come nel caso del vantaggio rossonero: palla rubata a centrocampo, centralizzazione a testa alta, assit smarcante sulla destra per Tomasson che infila il suo undicesimo gol in campionato. Pochi secondi e arriva il raddoppio di Sheva che segna alla Tomasson: botta di Cafu non trattenuta da Castellazzi e per l'ucraino è semplice infilare la casella numero 24 nella classifica dei cannonieri. Del Brescia qualche buona iniziativa. Soprattutto una magistrale punizione di Baggio che scheggia sul palo, salutata da San Siro con un lungo appluaso. Unica nota stonata l'infortunio di Caracciolo che abbandona alla fine dei primi 45 minuti per lasciare il suo posto a Del Nero.
Col caldo che fa, il ritmo nella ripresa torna a livelli spesso accademici. Ci pensa Matuzalem, con un rasoterra dalla distanza, a ridare interesse alla gara. Poi è il festival dei cambi e delle standing ovation. Si comincia con Pirlo rilevato da Redondo. Quindi Kakà fa il virtuoso e impegna Castellazzi che respinge, ma sulla testa di Tomasson: una palombella che colpisce il palo. Il pallone supera la linea ed esce; arriva Kakà che ribadisce in gol, ma la rete è del danese che dopo l'ennesimo guizzo lascia la platea a Rui Costa. Quasi fosse un segno del destino, perché il portoghese dal limite firma il poker. Brocchi rileva Gattuso e Matuzalem concede il bis con un gran gol, ancora una volta alla sinistra di Abbiati. Ma una delle cose più belle le regala il 40', allorchè Roberto Baggio viene sostituito da Brighi, in un bagno di folla commovente e di rara bellezza. La degna, la triste conclusione di una carriera. La firma finale sul trionfo del Milan.
TABELLINO
MILAN-BRESCIA 4-2 (primo tempo 2-0)
MARCATORI: nel pt 36' Tomasson (M), 37' Shevchenko (M); nel st 8' e 24' Matuzalem (B), 14' Tomasson (M), 21' Rui Costa (M).
MILAN (4-3-1-2): Abbiati, Cafu, Nesta, Maldini, Costacurta, Gattuso (17' st Brocchi), Pirlo (12' st Redondo), Seedorf, Kakà, Shevchenko Tomasson (14' st Rui Costa). (1 Fiori, 4 Kaladze, 23 Ambrosini, 18 Borriello). All.: Ancelotti.
BRESCIA (3-5-2): Castellazzi, Petruzzi, Di Biagio, Dainelli, Bachini, Brighi (21' st Stankevicius), Matuzalem, Mauri, Castellini, Baggio (39' st Colucci), Caracciolo (44' pt Del Nero). (22 Agliardi, 17 Guana, 9 Maniero, 19 Schopp). All.: De Biasi.
Arbitro: Giannoccaro.
Note: Angoli: 6-6. Recupero: 2' e 0'. Ammoniti: nessuno. Spettatori: 80 mila.
il gol a giro sotto l'incrocio l'ha fatto nel milan-brescia 1-1,stagione 2004-2005.
all'addio di baggio ha segnato con un rasoterra da fuori area
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